L' importanza e l’utilità dei gemellaggi sono evidenziati dal fatto che gruppi di donatori di località anche molto lontane si trovano insieme in fraterna amicizia e stabiliscono di partecipare a comuni iniziative, allo scopo di diffondere sempre più l’idea del dono del Sangue fra le diverse popolazioni.

Culture diverse a confronto migliorano non solo i rapporti umani, ma anche gli aspetti organizzativi. C'è sempre qualcosa che si può imparare dagli altri.

Al di là di ogni discorso retorico, vengono effettuati veri e propri “patti di Sangue”, che avvicinano persone, mentalità, costumi e tradizioni diverse; ma che sono originati da un'unico ideale che anima tutti i gruppi e li fa prosperare: "Il Dono del Sangue"

 

 

 

 

Il primo gemellaggio avvenne con il Gruppo AVIS di Valmadrera (Como). Con esso erano stati avviati già legami di amicizia e di collaborazione in occasione delle reciproche marce del donatore.

Nella primavera del 1975, gli amici lombardi erano stati ospiti del nostro Gruppo in occasione del pellegrinaggio podistico al Tempio del Donatore di Valdobbiadene.

 

 

La cerimonia del gemellaggio ebbe luogo a Cavazzale l’8 ottobre 1978. Erano presenti molti gruppi della provincia con i loro gagliardetti, e di altre province: Tarcento e Lusevera (Udine), Tombolo e Camazzole (Padova).

È seguito il gemellaggio con i Donatori di Sangue FRATRES della Misericordia Di Lucca. Anche gli amici toscani sono stati ospiti per la cerimonia avvenuta a Cavazzale il 25 febbraio 1981, con la partecipazione di moltissimi altri gruppi con i loro gagliardetti identificativi.

Il gemellaggio con il gruppo AVIS di Polesella (Rovigo)  si e svolto nella loro località l’11 giugno 1981. A quella manifestazione hanno partecipato molti nostri donatori che, con la staffetta podistica, hanno dato la loro testimonianza di fedeltà al dono del Sangue.

 

 

 

ADVSG Gradisca D’Isonzo e Sagrato Gorizia, AVIS Copparo Ferrara, gli amici piemontesi sono stati invece festosamente accolti a Cavazzale il 16 maggio 1982.

Fu una commovente e memorabile manifestazione, alla quale partecipò la nostra popolazione in forma massiccia e tantissimi gruppi di varie province d’Italia, col corpo bandistico di Montanaro e molti gagliardetti.

In questa occasione, si è proceduto all' innaugurazione del Monumento al Donatore, progettato dall’arch. Ubaldo Pezzin e realizzato dagli amici Piero De VicariRenzo Talli, in collaborazione con altri donatori.

 

 

 


Questo sito fa uso di Cookies Direttiva Cookies